La fumata nera o bianca è una tradizione secolare legata all’elezione del Papa nel conclave, il collegio dei cardinali riunito nella Cappella Sistina per scegliere il nuovo pontefice.
Origine della fumata
L’uso del fumo per comunicare il risultato delle votazioni risale al conclave del 1878, durante l’elezione di Papa Leone XIII. Prima di allora, il processo era molto più riservato e meno codificato.
Significato dei colori
Fumata nera: indica che non è stato ancora eletto un Papa. I voti non hanno raggiunto la maggioranza necessaria (due terzi).
Fumata bianca: annuncia l’elezione del nuovo Papa. Subito dopo, le campane di San Pietro suonano a festa.
Composizione del fumo
Tradizionalmente, il colore del fumo derivava dalla combustione delle schede elettorali insieme ad altri materiali:
Per la fumata nera, si usavano sostanze chimiche o umidi combustibili (come paglia umida o carbone) per rendere il fumo scuro.
Per la fumata bianca, si bruciavano solo le schede.
Dal 2005, il Vaticano ha adottato un sistema elettronico con appositi cartucce chimiche per rendere il colore del fumo più chiaro e distinguibile.